piattaforma 1
DESIGN 2013/14 n 1 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested
http://design-cecilia-polidori-2014-1.blogspot.it/

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DESIGN 2013/14 n 2 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested
http://design-cecilia-polidori-2014-2.blogspot.it/

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DESIGN 2013/14 n 3 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested
http://design-cecilia-polidori-2014-3.blogspot.it/

Ghirlanda Design

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domenica 9 marzo 2014

* Quando la funzionalità incontra l'estetica il Design diventa eterno

bene va in bibliografia fondamentale.
Charles e Ray Eames
"The details are not the details. They make the design" 
"I dettagli non sono dettagli. Essi creano il prodotto"
(Chiara PECORELLI, Charles & Ray Eames sedia, in Interior design, 15 marzo 2013, http://www.chiarapecorelli.com/charles-e-ray-eames-storia/ )
È questo un famoso motto di Charles Eames un architetto designer e regista statunitense che dagli anni '40 in poi segnerà la storia del design moderno.
Charles Eames e sua moglie Ray" pionieri del design organico – caratterizzato da linee fluide e morbide e da un disegno ed una progettazione olistica, in sintonia con l’ambiente circostante – [...], lui del Missouri, lei californiana, hanno [...] radicalmente cambiato il modo di percepire il design moderno da parte del pubblico.
(Caterina LAURENZI, Pane, amore, forme e fantasia. L'incredibile storia di Charles e Ray Eames, in Revolart, 4 giugno 2013 ) 
" La carriera di architetto per Charles iniziò presto, lavorando presso la Laclede Steel Company (un'industria siderurgica fondata nel 1919) imparando le basi dell’ ingegneria, del disegno e dell’ architettura" e avviando " nel 1930 il proprio studio di architettura a St. Louis . [...] Contemporaneamente anche Ray-Bernice Alexandra Eames Kaiser [...] sviluppò la sua prima formazione sulla base di una grande abilità e talento artistico, mostrata fin dalla tenera età."  A ventuno anni si trasferì a New York dove studiò la pittura astratta e la tessitura. 
(Laura CALLIGARI, Charles & Ray Eames - Parte 1, in Arredativo, 6 gennaio 2011, http://www.arredativo.it/2011/monografie/charles-ray-eames-parte-1/# ) 
la Organic Highback e la Organic Chair
Arredi progettati da Charles Eames ed Eero Saarinen
per il concorso "Organic Design in Home Furnishing

indetto dal MOMA, New York, 1941.
L'affermazione di Charles Eames si deve inizialmente alla sua collaborazione con il noto architetto e designer Eero Saarinen. Con lui realizzerà una serie di creazioni importanti tra cui la " Organic Chair, [...] una sedia moderna e innovativa realizzata tramite la modellazione del compensato [...] " (Laura CALLIGARI, Charles & Ray Eames - Parte 1, op. cit.) con cui vinsero il concorso " Organic Design in Home Furnishing " indetto nel 1941 dal Museum of Modern Art di New York. Modellata sulle forme del corpo umano le "caratteristiche tecniche individuano la scocca laminata, l’imbottitura in schiuma poliuretanica e gambe in legno acero tinto nero."
(Laura CALLIGARI, Organic Chair, in Arredativo, 9 dicembre 2010, http://www.arredativo.it/2010/pezzi-storici/organic-chair/ ) 
" Le loro proposte di Organic Design, oltre che risultare vincenti, presentavano due tecniche di produzione rivoluzionarielo stampaggio del compensato in curve complesse e la saldatura ad arco, che permetteva di unire legno e metallo. Il prodotto vincente attirò l’attenzione della ditta produttrice di articoli da arredamento Herman Miller [...] " e da qui nacque una " [...] collaborazione che durò proficuamente per decenni. " 
(Laura CALLIGARI, Charles & Ray Eames - Parte 1, op. cit. )
La Molded Plywood Chairs di Charles e Ray Eames (1946)


particolari dei supporti in gomma
La Lounge Chair Wood di Charles e Ray Eames (1946)
"L’attività di designer della coppia Charles e Ray Eames fu molto intensa e produttiva. Trasferitisi nel 1941 in California la coppia cominciò a sperimentare tecniche di stampaggio del compensato [...]. Volevano riuscire a curvare il compensato dandogli le forme desiderate e, dopo innumerevoli esperimenti, riuscirono ad inventare una macchina, chiamata Kazam, che era in grado di farlo. [...] "
(Laura CALLIGARI, Charles & Ray Eames - Parte 2, in Arredativo, 13 gennaio 2011,http://www.arredativo.it/2011/monografie/charles-ray-eames-parte-2/ ). 
Nel periodo che va dal 1942 al 1946 Charles e Ray Eames realizzano una collezione di sedie denominata Molded Plywood chairs. Disponibili con gambe in acciaio cromato o in legno, queste comode sedie, dalla forma elegante e moderna, sono caratterizzate da due componenti indipendenti, lo schienale e la seduta, tenuti in giusto rapporto da un terzo elemento di collegamento, a sua volta collegato al telaio delle gambe. Da sempre attenti, nei loro progetti al comfort dell'utente " la seduta [...] è inclinata all'indietro per alleggerire la pressione del busto sulla parte bassa della schiena, il bordo è arrotondato e lo schienale è fasciante, ben posizionato e con la giusta inclinazione. Degli spessori in gomma, tra lo schienale e la struttura, permettono inoltre un leggero adattamento dell'inclinazione "  
(Valerio SACCHETTI, Il design in tasca, Editrice Compositori, Bologna, 2010, pag 102, dalla riga n 3 alla riga n 11 )
La Dining Height Side chair Wood (1948)
Particolare delle connessioni


la scultura bronzea " Floating Figure" e la 
leggendaria Fiberglass
Diversi modelli di Plastic Chair
" Del 1948 è la DSW (= Dining height Side chair Wood) Chaise Eames creata dai coniugi per una competizione al MOMA di New York per sponsorizzare il design a basso costo. E’ una versione contemporanea della leggendaria Fiberglass, sedia che venne realizzata prendendo ispirazione dalla scultura bronzea “Floating Figure” dell’artista francese Gaston Lachaise. La Plastic Side Chair fu la prima sedia in plastica prodotta industrialmente, è in polipropilene (originariamente in plastica rinforzata con fibra di vetro) ed è trattata con degli additivi speciali per rallentare il processo di scoloritura dovuto ai raggi ultravioletti. Le gambe sono disponibili in finitura cromata, verniciate in grigio, in acero oppure su supporto girevole. Le linee ed i materiali rientrano perfettamente nei principi di produzione...Ambita dagli amanti del design è anche la Plastic Chair versione a dondolo; uno dei modelli più rappresentativi della produzione dei coniugi Eames che presenta una base a quattro gambe in metallo che poggia su due bilancieri di legno trattati con vernice trasparente. [...] 
Prodotte e distribuite dalla Herman Miller [...] oggi in Europa le sedie Eames sono prodotte in milioni di esemplari da Vitra." 
(Chiara PECORELLI, op. cit. )
La poltrona girevole Eames Lounge Chair e Pouf del 1956. 
Un altro progetto di successo e degno di nota dei coniugi Eames è sicuramente la Poltrona girevole Lounge Chair e Pouf del 1956. "[...] Noti anche come Eames Lounge (670) e Ottomana (671),  erano realizzate dalla Herman Miller e sono considerati tra i più significativi mobili progettati nel 20° secolo tanto da essere parte della collezione permanente del Museo d’Arte Moderna di New York  [...] La seduta è imbottita e rivestita in pelle. La scocca è in multistrato curvato e trattato manualmente con finitura a cera. Il poggiapiedi nella stessa finitura è opzionale. [...] L’impiallacciatura  e la morbida pelle suggeriscono un lusso antico tradotto in forme moderne, stabilendo uno standard duraturo per comodità ed eleganza. [...] Lo schienale e il poggiatesta sono avvitati tra loro da una coppia di supporti in alluminio. [...] I braccioli sono avvitati sul lato interno del rivestimento dello schienale, e permettono allo schienale e al poggiatesta di flettersi quando la sedia è in uso.
(Laura CALLIGARI, Lounge  Chair & Ottoman, in Arredativo, 27 gennaio 2011, http://www.arredativo.it/2011/pezzi-storici/lounge-chair-ottoman/ )
Particolare del supporto in alluminio che
collega lo schienale e il poggiatesta
Oltre alla progettazione di mobili di design, i coniugi Eames si dedicarono anche a vari progetti di architettura, realizzarono alcuni cortometraggi che avevano lo scopo di pubblicizzare le loro esposizioni, si occuparono di fotografia e progettarono giochi per bambini che presentavano delle forme essenziali ma espressive, ispirate al mondo naturale. I loro progetti, semplici, curati nei minimi dettagli, simbolo della funzionalità eterea, senza tempo, sono espressione dell'intenzione dei due progettisti di coniugare il bello e il confortevole: "Riconoscere un bisogno e capirne le ragioni è la condizione che sta alla base di ogni atto creativo. Quando si pensa di doversi esprimere solamente per dimostrare la propria originalità, non si fa un gesto creativo. Invece quando si affronta un problema e se ne comprendono le dinamiche, allora la creatività si mette all’opera. "
(Dal web: http://www.ibs.it/code/9788895185118/charles-ray-eames.html)
Sara Mazzeo

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