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DESIGN 2013/14 n 1 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested
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DESIGN 2013/14 n 2 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested
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sabato 18 gennaio 2014

La cucina in Italia e all'estero *

com'è andata la cena? non può che essere andata benissimo visto il MENU... manco la didascalia per sapere cosa sono! e la "bontà" delle ospiti, mentre io sono stata qui, ora sono le 23,10 di sabato... ancora con la stanchezza da smaltire, a correggere  il post.
Ho tolto le  inesattezze, le ripetizioni e le immagini inutili (anche se con didascalia).
cp
La cucina in Italia e all'estero
"Pasta e fagioli è una canzone del 1984 di Lino Toffolo che prende in giro, con vari stereotipi, i tedeschi in vacanza. È una cover e reinterpretazione di Zuppa romana del gruppo tedesco Schrott nach 8, canzone del 1983 che, a sua volta,  scherza sui vari stereotipi gli italiani. "
da sinistra: pizza al tonno, piazza con le patate,  prosciutto arrostito e pizza con pomodorini olive pepate
 con aggiunta alla fine di prosciutto crudo
"Zuppa romana è un singolo scritto ed interpretato dal gruppo musicale Schrott nach 8, pubblicato nel 1984. Il testo è un esempio di puro nonsense, tra il tributo e la parodia, sul tema delle specialità culinarie italiane. Una canzone che nella sua atipicità può essere apprezzata sia dal pubblico di lingua tedesca, che riconosce nel testo quell'italianità idilliaca da guida turistica, sia da quello italiano, che non può non ridere nel vedere e nell'ascoltare l'improbabile band teutonica ...
Il menù prevedeva pizza fatta in casa in tre varianti!
1. pizza con patate formaggio e prosciutto arrostito
2. pomodorini olive pepate formaggio ed a fine cottura abbiamo aggiunto prosciutto crudo
3. tonno pomodoro e formaggio!
Queste due canzoni non hanno bisogno di alcuna spiegazione! Soprattutto la seconda canzone è l'esempio lampante di quelle che sono le uniche pietanze italiane conosciute all'esterno di cui i nomi sono rimasti invariati dalla nomenclatura italiana. (vedi i temi trattati durante la Lezione del 15 gennaio 2014 in aula). 
"La cucina Italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali,
con radici che risalgono al IV secolo a.C. La cucina Italiana stessa è stata influenzata dalle cucina etrusca, dell'antica Grecia, dell'antica RomaBizantinaEbraica e Araba. Importanti mutamenti si ebbero con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introduzione di nuovi ingredienti come patatepomodoripeperoni e il mais, ora fondamentali nella cucina ma introdotti in quantità solo nel XVIII secolo. La cucina italiana è conosciuta per la propria diversità a livello regionale, abbondanza nel gusto e nei condimenti, è inoltre ritenuta la più famosa nel mondo, con influenze a livello internazionale, tanto che l'emittente televisiva statunitense CNN la colloca al primo posto tra le cucine più apprezzate a livello globale.
La caratteristica principale della cucina Italiana è la sua estrema semplicità, con molti piatti composti da 4 fino ad 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno affidamento alla qualità degli ingredienti piuttosto che alla complessità di preparazione. I piatti e le ricette sono spesso state creati dalle nonne più che da chef, per questo molte ricette sono adatte alla cucina casalinga. Molti piatti che una volta erano conosciuti solo nelle regioni, si sono diffusi in tutta la nazione. 
Il formaggio e il vino sono una parte importante della cucina, con molte variazioni e una tutela legale specifica, la Denominazione di origine controllata (DOC). 
... offerta in più ristoranti nel mondo... gli italiani non sono soddisfatti di come preparino i piatti italiani all'estero. Se uno dei motivi è la difficoltà di trovare prodotti tipici del Mediterraneo, un altro motivo è paradossalmente proprio la semplicità.
Spesso all'estero (soprattutto nei paesi anglosassoni) si pensa che un piatto buono debba essere ricco di ingredienti, e non si resiste alla tentazione di aggiungerne per rendere i piatti più complessi... Anche la distinzione tutta italiana tra "primo" e "secondo" piatto non aiuta soprattutto in questi paesi
dove l'abitudine ad un piatto unico è ben radicata... i primi di pasta molto semplici vengono evitati o presentati in modo più "ricco", aggiungendo ingredienti... senza considerare le salsine (ad esempio la salsa d'aglio) che vengono date insieme alla pizza... Proprio l'aglio è spesso
spacciato come ingrediente tipico della cucina italiana (creme all'aglio, pane all'aglio etc.) laddove la cucina di nessuna regione italiana ne fa un uso così intenso ... Un'altra caratteristica della cultura e cucina italiana è quella di non considerare su due livelli diversi la carne e i vegetali, ma tutti sono ingredienti della stessa importanza da abbinare con serenità. In molti paesi la carne è più
importante e quindi un pasto senza carne è considerato povero, per cui è più difficile trovare i tipi di pasta senza carne anche a costo di aggiungere carne di pollo, quasi mai usata per un primo in Italia."
Per coloro che "... hanno deciso di cenare in una delle “Little Italy” sparse nel mondo... questi pasti si rivelano un vero e proprio incubo culinario... Ketchup sulla pasta...
Si comincia con riso e pasta usati come contorno, magari per accompagnare una bistecca...
"I dieci orrori sulla cucina italiana nel mondo" su Mediaset TGcom 24 dal web:               http://www.tgcom24.mediaset.it/magazine/articoli/1116936/i-dieci-orrori-sulla-cucina-italiana-nel-mondo.shtml
la nostra lista della spesa
progettare una pizza 
Nel "romanzo “Mangia prega ama” ... autobiografia di Elizabeth Gilbert... decide di recuperare la sua vita partendo in giro per il mondo per un anno intero. Vuole trascorrere quattro mesi in Italia, per imparare una lingua che le sembra sublime e mangiare tutto quello che le capita a tiro, quattro mesi in India, per intraprendere un cammino spirituale ed entrare in contatto con una parte di sé che non credeva neppure di avere, e quattro mesi a Bali per tenere fede alla sua promessa di ritorno in quel luogo. ... riesce a vivere il piacere dei sensi gustando i piatti italiani più buoni e riempiendosi gli occhi di bellezza, a conoscere l’elevazione spirituale superando il dolore e la rabbia accumulata, e incontrerà l’amore, più verso se stessa che verso l’uomo ..."
Recensione  libro "Mangia prega ama", sul sito RecensioneLibro.it, dal web : http://www.recensionelibro.it/mangia-prega-ama-elizabeth-gilbert
concluderemmo il post citando una frase di uno dei film d'animazione preferiti, Rataouille:
"Se è vero che siamo quello che mangiamo, io voglio mangiare solo cose buone!"
ed essendo la cucina italiana buona e genuina, noi siamo come lei! 
un esempio? la nostra cena di questo sabato sera reggino... Buona cena e buon sabato sera!!!
E poi come ogni progetto che si rispetti, abbiamo iniziato la preparazione con largo anticipo! Il primo passo del nostro progetto è stato quello di preparare l'impasto con acqua (286ml), farina(500gr), lievito (noi usiamo quello in bustina è più comodo e funziona!), olio ( 2 cucchiai), sale ( 2 cucchiaini abbondanti), zucchero ( eh si! per attivare il lievito 2 cucchiaini bastano) ed infine il nostro ingrediente segreto per far venire un impasto soffice, 1 patata bollita di piccole dimensioni.
Successivamente ci siamo divise i compiti ed il progetto è andato avanti dopo alcune ore di lievitazione della pasta! Ma il nostro non è un blog di cucina ma un Blog di Design... e se design vuol dire progettare, ed il progetto è sempre migliorabile, noi abbiamo applicato questa importante regola alla "nostra" pizza speciale, quella con le patate!!! Per poter raggiungere il suo livello di bontà, ha dovuto affrontare varie fasi di diversi progetti. Il primo step del progetto attuale è di sistemare in ordine prima il prosciutto, poi il formaggio così che il prosciutto non si asciughi troppo ed infine le patate tagliate a fette così che si cuociano in tempi brevi.
Un progetto studiato, dove sono stati tenuti in conto i possibili effetti collaterali di determinati passaggi errati, proprio come in un progetto!
Alessia Chillemi e Anna Di Salvo

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