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DESIGN 2013/14 n 1 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested
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DESIGN 2013/14 n 2 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested
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sabato 28 dicembre 2013

Joe Colombo e la Tube Chair

 Joe Colombo e la Tube Chair
Foto 1 - Joe Colombo

Joe Colombo (il cui nome si pronuncia “Gioe”, non “Giò” come tutti ritengono ( da: Recall, "Un futurista di nome Joe", 6 Ottobre 2010, http://www.mixdesign.it/un-futurista-di-nome-joe_recall_x_19.html)), fiore all’occhiello dei favolosi anni ’60 nasce a Milano nel 1930, figlio di un piccolo industriale.  Nei primi anni Cinquanta entra nel gruppo di pittura nucleare con Enrico Baj. Studia all'Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente al Politecnico di Milano. Nel 1961, abbandonata la professione di scultore e pittore e apre uno studio di design a Milano.
Una figura italiana, tra le più importanti del panorama internazionale di design, profondamente proiettata verso il futuro. Un progettista inarrestabile e iper-produttivo. Mobili polifunzionali, sedie, lampade, macchine fotografiche, bagni, cucine, auto, orologi, bicchieri, stand pubblicitari, città nucleari sotterranee nulla si sottrasse alla sperimentazione di Colombo. Morto prematuramente purtroppo a soli 41 anni nel 1971, credeva fortemente nel futuro e proprio in quei fondamentali anni '60 in cui il futuro cominciava di colpo a sembrare vicino ce ne restituì una particolarissima prefigurazione; un visionario che definiva il proprio lavoro così:
 “Le mie esperienze di design tentano un collegamente evolutivo realtà attuale e quella futura“. 
Un connubio tangibile in tutti i suoi prodotti, soprattutto se pensiamo ai modelli abitativi multifunzionali (che all’epoca trascendevano da qualunque logica progettuale) volti a rendere superflui gli arredi convenzionali e combinarli per produrre una nuova forma di “equipaggiamento” capace di offrire il massimo comfort e la massima funzionalità. Ricerca dei materiali, flessibilità e modularità sono alcune delle caratteristiche chiave delle opere di Colombo, elementi ben riconoscibili nelle poltrone Tube Chair e Multi Chair che, attraverso semplici combinazioni si prestano ad infiniti usi. “
(da: Ivana,“Joe Colombo: il designer futurista”, 17 Gennaio 2008,  http://www.architetturaedesign.it/index.php/2008/01/17/joe-colombo-design-italiano.htm )                   
Tube Chair progettata nel 1969 e realizzata nel 1970 è interessante soprattutto dal punto di vista del packaging, definibile quasi sostenibile.
Foto 2
Foto 4
Foto 3
("È molto diffuso l'uso di riferirsi all'imballaggio con il termine inglese packaging: quest'ultimo termine, tuttavia, nel suo contesto linguistico originale, assume un'accezione più ampia, riferendosi non solo alla materialità dell'imballaggio, ma anche agli aspetti immateriali riguardanti il processo produttivo, industriale ed estetico, laddove, invece, il termine italiano assume un significato più ristretto, relativo all'involucro materiale, o all'operazione (o al complesso di operazioni) attraverso cui la merce viene racchiusa nell'involucro.") 
Da Wikipedia, "Imballaggio",  http://it.wikipedia.org/wiki/Imballaggio

Foto 8 
Foto 5 
“Oltre ad essere il primo sistema di seduta in assoluto a essere commercializzato in una sacca chiusa da un cordoncino, la sedia Tubo di Joe Colombo costituisce un esempio lampante […] nell’estetica Pop dei designer italiani più all’avanguardia. Quattro tubi in plastica di dimensioni diverse, ricoperti di schiuma di poliuretano espanso e rivestiti di vinile si presentavano inseriti uno dentro l’altro. Una volta aperta la sacca, l’acquirente poteva combinarli in qualsiasi sequenza desiderasse per mezzo di giunti di raccordo tubolari di acciaio e gomma. Era così possibile fabbricarsi una sedia da lavoro come una chaise longue o anche un vero e proprio divano (unendo due set tra di loro).
Foto 6
Foto 7
Questa idea di Colombo era decisamente diversa da quelle proposte da precedenti designer quali Le Corbusier, le cui visioni si fondavano sul Modernismo e sul principio per cui ” un modello va bene per tutti “. Dalla metà alla fine degli anni Sessanta, invece, divennero gradualmente la regola le opzioni aperte che si adattavano a una gamma il più possibile ampia di dimensioni, forme, atteggiamenti. In quel periodo si verificò una trasformazione senza precedenti nella cultura dei materiali e nelle consuetudini sociali. Invece di seguire precetti consolidati su ciò che doveva essere una sedia o qualsiasi altro oggetto, […] Colombo creò prodotti caratterizzati dalla possibilità di essere 

ricombinabili a piacere, e realizzati in materiali pressoché sconosciuti e stravaganti per la maggior parte degli italiani. La sedia Tubo rientra in una categoria di design che Colombo aveva definito di “serialità strutturale”: in pratica, si trattava di singoli oggetti che potevano assolvere varie funzioni in molti modi diversi. Dal 1970 fino al 1979 la sedia Tubo è stata prodotta da Flexform, uno dei più avventurosi produttori italiani, dopodiché il brevetto è stato acquisito da Vitra Design nel 2006 la quale produce la sedia ancora oggi."
( Fabbrica Architettura, " Sedia Tubo", 8 Novembre 2011,   http://www.fabbricaarchitettura.it/2011/11/i-grandi-oggetti-del-design-sedia-tubo/ )

3 commenti:

  1. Joe Colombo raccontato da coloro che lo hanno conosciuto e collaborato con lui:
    http://www.arte.rai.it/articoli/joe-colombo/14146/default.aspx

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  2. grazie Antonio,
    ottimo post, ben costruito: da designer! Lei ha parlato delle innovazioni del pensiero di un autore come introduzione ad un suo specifico prodotto ed alle caratteristiche ed unicità - di allora e di oggi - dell'oggetto. molto interessante. Bravo!
    cp

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